Cenni di idraulica delle correnti a pelo libero

Prof. Armando Brath (Tutor: Ing. Alessio Pugliese)
21-09-2020

Appunti dei corsi

Costruzioni Idrauliche M

Protezione Idraulica del Territorio M

a.a. 2020-2021

Correnti a pelo libero

Si tratta delle correnti idriche che percorrono i corsi d'acqua naturali (fiumi, torrenti) o i canali artificiali (di bonifica, di irrigazione, fognature).

  • corrente: complesso di traiettorie aventi sensibilimente la stessa direzione;
  • corrente a pelo libero: corrente avente la parte superiore a contatto con un gas a pressione costante, tipicamente si tratta di aria a pressione atmosferica;
  • corrente lineare o gradualmente variata: corrente caratterizzata da una trascurabile curvatura delle singole traiettorie, tali da poter essere considerte rettilinee e parallele

Correnti a pelo libero

  1. le sezioni perpendicolari alle traiettorie sono piane
  2. la distribuzione delle pressioni è idrostatica nella generica sezione trasversale

    \( h=z + \frac{p}{\gamma}=cost. \)

  3. la pendenza dell'alveo è molto piccola, tale che le sezioni trasversali si possano considerare perpendicolari alle traiettorie. La linea dei carichi piezometrici coincide con il pelo libero ed è unica.

Correnti a pelo libero

Dalla linea piezometrica \( h \) (pelo libero), aggiungendo l'altezza cinetica \( \alpha\frac{V^2}{2g} \) ottenitamo la linea dei carichi totali

\[ H=z+h+\alpha\frac{V^2}{2g} \]

\( H \): [L] energia (o carico) totale associata al fluido per unità di peso

\( V \): [m3 /s] velocità media della sezione

\( g \): [m/s2 ] accelerazione di gravità (\( \simeq \) 9.81 m/s2 )

Correnti a pelo libero

\( \alpha \): coefficiente di ragguaglio o di Coriolis (dipende dalla distribuzione delle velocità della corrente in una determinata sez. trasversale), nelle applicazioni pratiche è lecito porlo pari a 1 (moto turbolento).

\( J \): [-] cadente del carico totale (o perdita di carico). Sempre decrescente nella direzione del moto.

Grandezze geometriche

Presa una generica sezione verticale, trasversale alla direzione del moto si definiscono le seguenti grandezze:

  • \( A \): area bagnata [L2 ]
  • \( P \): perimetro bagnato [L]
  • \( R=\frac{A}{P} \): raggio idraulico [L]

Se la sezione è rettangolare larghissima \( B >> h \) allora \[ R=\frac{A}{P}= \frac{Bh}{B+2h}\simeq h \]

Equazioni del moto

Si applica l'equzione di Bernoulli per i fludi reali

\[ \frac{\partial H}{\partial x}+\frac{1}{g}\frac{\partial V}{\partial t}=-J \]

dove \( H \) è il carico totale e \( J \) la perdita di carico per unità di lunghezza. Si ipotizza che il moto sia monodimensionale e diretto secondo l'ascissa curvilinea \( x \).

Sostituendo l'espressione di \( H \) nella precedente si ottiene \[ \frac{\partial}{\partial x}\big[ z + \frac{p}{\gamma}+\alpha\frac{V^2}{2g} \big] + \frac{1}{g}\frac{\partial V}{\partial t}=-J \]

Equazioni del moto

si osserva che \( z+\frac{p}{\gamma} = z_0 + h \) e sostituendo si ha:

\[ \frac{\partial z_0}{\partial x} + \frac{\partial h}{\partial x}+\alpha\frac{V}{g}\frac{\partial V}{\partial x} + \frac{1}{g}\frac{\partial V}{\partial t}=-J \]

da cui infine si ottiene:

\[ \frac{\partial h}{\partial x}+\frac{V}{g}\frac{\partial V}{\partial x} + \frac{1}{g}\frac{\partial V}{\partial t}=i-J \]

dove \( i \) è la pendenza al fondo e \( \alpha \simeq 1 \), nota anche come equazione del moto di De Saint Venant per le correnti a pelo libero.

Equazioni del moto

L'eq. di De Saint Venant esprime la quantità di moto di una corrente. La seconda equazione necessaria alla soluzione del problema del moto è l'equazione di continuità

\[ \frac{\partial Q}{\partial x}+\frac{\partial A}{\partial t} = 0 \]

combinando queste due equazioni con le condizioni al contorno e iniziali il problema del moto risulta completamente definito.

Condizioni di moto

Si possono verificare 3 diverse condizioni di moto:

Moto uniforme

Le grandezze non dipendono né dal tempo né dallo spazio \( \frac{\partial }{\partial x} \dots=\frac{\partial }{\partial t}\dots = 0 \)

Moto permanente

Le grandezze variano solamente nello spazio \( \frac{\partial }{\partial t}\dots = 0 \)

Moto vario

le grandezze variano sia nel tempo che nello spazio, vale l'eq. di DSV completa.

Moto uniforme

Applicando le ipotesi del moto uniforme l'eq. di DSV si riduce a

\[ i=J \]

ovvero, le linee del carico piezometrico (pelo libero) e del carico totale si dispongono parallele al fondo, mentre le altre grandezze \( Q, V, A \) rimarranno costanti nello spazio e nel tempo.

Per determinare il legame tra le grandezze idrodinamiche e la perdita di carico \( J \) si fa ricorso al legame costitutivo dato dalla formula di Chezy

\[ J=\frac{V^2}{C^2 R} \]

Moto uniforme

dalla precedente si ricava, sostituendo \( V=\frac{Q}{A} \)

\[ Q = AC\sqrt{Ri} \]

dove \( C \) è un coefficiente che esprime il grado di scabrezza della parete della sezione a contatto con l'acqua. \( C \) è un parametro che può essere espresso per mezzo di formulazioni empiriche, come ad es. quella di Gauckler-Strickler:

\[ C=k_sR^{1/6} \]

sostituita nella precedente, l'eq. del moto uniforme diventa:

\[ Q=k_sAR^{2/3}i^{1/2} \]

Moto uniforme

L'eq. del moto uniforme è una funzione potenza del tipo \( Q = ah^b \), dove \( b \) varia nell'intervallo \( [\frac{3}{2},\frac{5}{3}] \), nota come “scala di deflusso”

plot of chunk unnamed-chunk-1

Moto uniforme

In particolare, per la sezione rettangolare larghissima \( R\simeq h \), l'eq. del moto uniforme risulta invertibile

\[ Q = k_sBi^{1/2}h^{5/3} \]

dalla quale è possibile ricavare \( h \) noto \( Q \).

Si ha quindi, con questa ulteriore ipotesi che l'atezza di moto uniforme vale \[ h_{unif}=\Big[\frac{Q}{k_sBi^{1/2}}\Big]^{3/5} \]